inFasce

Ripesco da un vecchio blog, mai aggiornato.

C’è quel confine, quello invisibile, che ognuno di noi ha dentro. Quella strisciante sensazione che, anno dopo anno, insinua una consapevolezza: non siamo tutti uguali. Ci sono i puri di cuore, gli ingenui, i meschini per natura, i santi, i cattivi per piacere, gli alter-ego a vita, i pazzi, i repressi. Ci sono tutti. E ci sono le teste di cazzo. Li riconosci subito perchè, ad una domanda che sorge spontanea, e che non formulo (il video parla da solo), loro ti potrebbero rispondere: dai, è mio figlio, è un gioco, non ti scaldare. Oppure: e quindi?