Un giorno, forse, ne avremo abbastanza
Posted by DarwinCarlo in L'Urlo on martedì 26 gennaio 2010
"Ma che cazzo c'entra internet Barbareschi? Cos'è INTERNET? C'è un nome e un cognome: si chiama Stefano Andreoli e non è famoso per rubare un beato niente su internet. Ti si rinfaccia il diritto d'autore sì, ma che ragionamenti fai? Non hai argomenti e dici cavolate, ma smettila. È ridicolo."
Posted by DarwinCarlo in What's on and Creak
David è un genetista, così dice nel suo About.
Ha scritto questo fantastico pezzo sulle prime due leggi della termodinamica. [inizia al sec 8]
H1N1 - The Holy Flu - Parte 3/3
Posted by DarwinCarlo in H1N1, virus, What's on and Creak
Nel numero di martedì 21 apile 2009 del Morbidity and Mortality Weekly Report del CDC (Center for Disease Control) di Atlanta si fa riferimento a campioni biologici provenienti da due bambini californiani. Il dottore che li ha presi in cura non è stato in grado di identificare il sottotipo virale e ha quindi spedito i campioni ad Atlanta. I ricercatori del CDC scoprono ben presto che si tratta di un Flu virus di origine suina, diverso da quello stagionale. Inoltre, con sorpresa, viene fuori che i due bambini non sono mai stati a contatto con animali.
H1N1 - The Holy Flu - Parte 2/3
Posted by DarwinCarlo in H1N1, virus, What's on and Creak on domenica 24 gennaio 2010
Se dovessimo riassumere in una parola: promiscuità.
Ho invaso uno spazio (ospite) presentandomi con caratteristiche esteriori definite (antigeni) e, al momento, non ho neanche dichiariato le mie intenzioni (patogenicità).
Quando un virus bussa alla porta di una cellula, il permesso di entrare viene accordato solo se c’è compatibilità tra le molecole di superficie. Nel nostro caso - facciamola semplice - tra HA (la chiave) e un recettore di superficie (la porta). Questa porta è diversa tra umani e uccelli. E non stupitevi se adesso vi dico due cose:
- Gli uccelli sono considerati la “riserva naturale” del virus influenzale. I teneri volatili si palleggiano il virus da un bel po’ di tempo.
- I suini (swines) hanno entrambe le porte, quella umana e quella aviaria. E quindi, oltre ad essere rosa e servire da base per il capodanno con lenticchie, si beccano i virus umani e quelli dei volatili. E viene fuori un bel cocktail.
b) Antigeninc shift: E lasciatevelo dire, sono cazzi. E’ quello che è successo nelle tre pandemie (1918, 1957 e 1968). La molecola HA era completamente (e non leggermente) diversa. Tutti gli umani sono suscettibili e possono contrarre l’infezione, quindi il virus si diffonde molto rapidamente. E lo fa perché questo HA è anche in grado di riconoscere molto efficientemente la “porta” umana.
Inutile dirlo, se dovesse acquisire la seconda caratteristica (patogenicità) allora, Houston, avremmo un problema. E lo sappiamo, questi virus non amano la routine.
[Continua]
LA RECENSIONE DI AVATAR
Posted by DarwinCarlo in Avatar, Cinema, Recensioni on giovedì 21 gennaio 2010
E fare tutta quella scena del riconoscimento.
Fine della recensione; e non mi rompete le palle con "dura troppo", "è un americanata", "non succede niente", "è la solita storia".
Chi dice "è la solita storia" deve scomparire mangiato vivo da un Viperwolf.
H1N1 - The Holy Flu - Parte 1/3
Posted by DarwinCarlo in H1N1, virus, What's on and Creak
[Continua]
Ci faranno ciao ciao
Posted by DarwinCarlo in What's on and Creak on mercoledì 20 gennaio 2010
E lasciate che vi faccia un piccolo esempio.
A San Diego, sulla Towne Centre Drive, c’è una di quelle cose che noi amiamo chiamare con il loro nome americano: company. Si chiama “Illumina” inc., e produce macchine per il sequenziamento del DNA. Macchine che quando dici a un biologo (tipo me) cosa fanno, finisce che ti guarda negli occhi e scoppia a ridere. E invece, glielo ripeti, lo fanno davvero. Sono strumenti da fantascienza anni ‘50, tipo che tu gli metti dentro il DNA e loro ti dicono vita, morte e (mettiamoci pure) qualche miracolo in pochi giorni. Come nei film con Bruce Willis o quelli con le attricette americane fighe da paura che fanno sempre la dottoressa ricercatrice intelligentissima (che la da via verso la fine).
Comunque, questi della Illumina se ne escono il mese prossimo con una nuova macchinetta. Con 10,000 bigliettoni, tutto il genoma di un individuo sequenziato in una settimana. (Risata del biologo). Costo della macchina? $690,000.
Cosa c’entra la Cina, direte voi? Oh, bè, poca roba: Il Beijing Genomics Institute sarà il primo cliente. Ne ha comprate 128. Centoventotto.
Ciao ciao, con la manina.
inFasce
Posted by DarwinCarlo in L'Urlo
Ripesco da un vecchio blog, mai aggiornato.
C’è quel confine, quello invisibile, che ognuno di noi ha dentro. Quella strisciante sensazione che, anno dopo anno, insinua una consapevolezza: non siamo tutti uguali. Ci sono i puri di cuore, gli ingenui, i meschini per natura, i santi, i cattivi per piacere, gli alter-ego a vita, i pazzi, i repressi. Ci sono tutti. E ci sono le teste di cazzo. Li riconosci subito perchè, ad una domanda che sorge spontanea, e che non formulo (il video parla da solo), loro ti potrebbero rispondere: dai, è mio figlio, è un gioco, non ti scaldare. Oppure: e quindi?