Il Piemonte è caduto

«Da ragazzo non lo sapevo ancora, eppure avevo sempre l'occhio alla strada, ai passanti, alle ville di Canelli, alle colline in fondo al cielo. E' un destino così, dice Nuto - che in confronto con me non si è mosso. Lui non è andato per il mondo, non ha fatto fortuna. Poteva succedergli come succede in questa valle a tanti - di venir su come una pianta, d'invecchiare come una donna o un caprone, senza sapere che cosa succede di là dalla Bormida, senza uscire dal giro della casa, della vendemmia, delle fiere. Ma anche a lui che non si è mosso è toccato qualcosa, un destino - quella sua idea che le cose bisogna capirle, aggiustarle, che il mondo è mal fatto e che a tutti interessa cambiarlo»

ad averlo saputo

Ad averlo saputo, avremmo aspettato.
Togliere una vescica, un pezzo di intestino, andare in giro con il sacchetto pieno di piscio; che poi lo devi svuotare ogni due ore e se cade qualche goccia ti puzza tutto il cesso, ti devi cambiare le mutande che ingialliscono.

Ad averlo saputo, avremmo aspettato.
Brutta bestia il carcinoma, ci vuole un attimo e ti spara nel polmone. Lo ha detto il medico. "E poi", con le due dita che girano in tondo, "vai all'altro mondo". Ci siamo spaventati come bambini, tutti quanti. Abbiamo deciso che andava tolta. "Tutta la vescica?" chiede con gli occhi sgranati. "Tutta", fa lui. Pazienza se poi ti cambia la vita, il dottore ha detto che è la cosa migliore. Se lo dice il dottore, gli devi credere.

Ma ad averlo saputo, cavolo, avremmo aspettato.
Mica è facile poi, con tutto che hai settanta e passa anni. Ti manca la voglia di vivere se non sei di granito. (E' di granito, grazie al cielo). La portiamo al mare, magari, che così non pensiamo più al "brutto male", come lo chiama lei.
Ma ad averlo saputo, se ce lo dicevi prima, avremmo aspettato.

Comunque grazie.



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PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI

Circolare No. 029/2010 interpretativa in materia di:

"Obiettivi ragionevoli"

Roma, lì 22 Marzo 2010


A chi di competenza,

Con riferimento alle direttive esposte in data 21 Marzo c.a. e in ottemperanza alla circolare "del fare" (cfr. circolare 01/1994)  si fa seguito alle disposizioni in materia di:
- riforme delle giustizie, civile e penale (in ordine alfabetico)
- miracolo dell'Acquila e dell'Abruzzo
- definizione di criteri per la valutazione della superiorità dell'amore sulla I) invidia e II) odio
- sintonia operativa
- il piano casa
- sanità (riduzione ad almeno metà dei giorni di attesa, anche delle gravidanze ove possibile)
- abrogazione di 10exp6 atti legislativi
- giubbe rosse (ove fosse possibile identificarle chiaramente da simboli, abbigliamento e/o atteggiamenti sospetti*)
- cancro** (in particolare, con riferimento a tutti i cancri in corso. Ove possibile, retroattivo a partire dal mese di marzo del 2009)

In attesa di pubblicazione sulla G.U. rimandiamo alle singole circolari, da trasmettere con le modalità previste dall'Ufficio della Presidenza del Consiglio dei Ministri.

IL SEGRETARIO




* cfr. circolare 05/2001 "Atteggiamenti sospetti"
** cfr. circolare 02/2010 "Pelle della gente"



Le mani, le mani si tengono così

Tutta questa storia che uno ha torto, perchè fa una cazzata grossa come una casa, e passa  il tempo a dare la colpa agli altri, alle regole, al mondo, mi ha fatto tornare in mente uno dei calssici di Totò e Peppino. C'è in molti film ed è sempre lo stesso meccanismo: Totò schiaccia un piede, un dito o qualcos'altro a Peppino. E poi gli dice che è colpa sua, perchè la mano non doveva mettercela. Ecco, questi che adesso non è colpa loro se uno arriva in ritardo a presentare le liste, mi ricordano quell'Italia.



Intendiamoci

Dunque, ieri sera ho visto per la prima volta (e spero vivamente per l'ultima) lo spot di questa banca, il cui nome non facciamo, che ha come protagonista un ricercatore italiano che lavora in America.
Ora, questo tizio guarda dentro un microscopio e gli viene un colpo perchè scopre che gli funziona qualcosa. La voce fuori campo dice che ha un dottorato, no "ha un PhD, come si dice in America".
Io (non per vantarmi eh?) ho un PhD e l'ho preso sulla Ripamonti, a Milano. Ci passa il quindici, sulla Ripamonti. Il dottorato italiano è diverso, comunque; bisognerebbe prendere una decina di quelli che hanno concepito lo spot e dargli lo stipendio del dottorando italiano, così, per qualche mese. Per vedere l'effetto che fa.

Poi c'è lo stacco e si vede una spiaggia (L.A., Venice Beach) con i surf, le onde e lui  seduto che guarda il mare e si arrovella. Arriva una tipa (che chiunque se la sdraierebbe sul bancone dei clonaggi) e c'è questo momento in cui lei capisce che lui vuole andare via. Momento drammatico, piano in sottofondo. Roba da darsi fuoco in piazza Tienanmen.
La voce: "Ma nonostante tutto a Claudio non basta".
Ma cosa non gli basta, dico io? COSA santoiddio? Niente, lui vuole di più.
Va dal suo capo e gli dice che vuole andarsene, perchè "vuole portare tutto quello che ha imparato in Italia".
E allora non hai imparato un cazzo, viene spontaneo sottolineare. Ma ti perdoniamo perchè vivi in America e hai un PhD e non sai cosa ci tocca sopportare a noi tutti i santi giorni.

Torna in Italia e lo vediamo camminare in un laboratorio che io voglio sapere dove cazzo è. Dov'è sto posto, ditecelo. Diteci dov'è che vi mandiamo dieci o quindicimila application (come si dice in America), abbiamo il PhD anche noi, mica siamo il terzo stato. Sembra il laboratorio di C.S.I., con le luci soffuse e la fotografia fredda, e c'è il suo collega che gli dice: "sembra di stare in America" e lui non può che rispondere: "è pure meglio".
Ma vai a cagare, vai.
La voce: "Riuscirà a portare avanti il suo sogno?"
Ce lo auguriamo tutti, che Claudio, alla fine, ci fa quasi tenerezza. Arriva anche la gnocca in taxi che dice "Sorpresa!" con l'accento americano. Un colpo basso di sceneggiatura. Tra il neorealismo, Muccino e il cinema filippino degli anni '80.
E vanno via sulla vespa, verso un futuro luminoso e pieno di speranza.