Go get 'em

Raramente mi capita di leggere con tanta avidità un articolo di giornale. Sui nostri quotidiani, non mi succede da anni. Amy Harmon (Pulitzer nel 2008), giornalista scientifica del NYT, ha recentemente pubblicato uno straordinario report sulla medicina molecolare nella cura dei tumori. In poche parole, vuol dire usare molecole (farmaci) che agiscono su specifiche varianti dei geni coinvolti nello sviluppo di un tumore. Nell'articolo, si parla di PLX4032, un composto della Roche che sembra essere efficace nel contrastare il melanoma.
Leggete gli articoli, sono belli, scritti bene e con competenza, ci sono le storie dei pazienti, la tenacia di un medico con le unghie, le Big Pharma e i soldi. Insomma, quelle storie che vorremmo sentirci raccontare per capire quanta gente si sta facendo il mazzo per salvarci la pelle.
Poi va bene, "...signora mia, guardi queste industrie farmaceutiche" e tutta le retorica del caso. A me, verrebbe voglia di mettere sotto sequestro i capitali di tutti quei furbetti dal cervello misero che si fottono i soldi pubblici per pagarsi le puttane. E poi regalarli a gente come il dottor Flaherty.
Si parte da qui. Buon viaggio.

Visti da fuori

Leggevo con interesse un articolo di Robert Winston, del 2007. E' stato pubblicato su Cell Stem Cell (Cell Stem Cell, June 2007).
Lascio a voi l'estenuante lavoro di capire chi è R. Winston; per ora ci limitiamo a dire che è un famoso ricercatore inglese, apparso innumerevoli volte sulla BBC e autore di alcuni libri.
L'articolo si occupa di valutare l'impatto delle leggi che regolamentano la ricerca sulle cellule staminali, considerando la complessa varietà esitente tra le diverse nazioni.
Tralasciamo anche le considerazioni sulla qualità della discussione al di fuori dell'Italia, perché è già un fatto che ci sia una discussione da qualche parte e invece qui da noi siamo ancora a Don Camillo e ...vabbè lo sapete.
Quello che mi ha raggelato è il seguente passaggio, durante il quale Winston elenca rapidamente le varie leggi nei singoli paesi. Qui arriva all'Italia:
"And the Italian government passed draconian legislation in February 2004 that greatly hindered much routine practice of clinical IVF and made egg and embryo donation illegal, and research very difficult. However, in a classic Italian compromise, the import of human ESCs from overseas is still permitted. The restrictive Italian legislation seems partly a response to the highly publicized but infamous pronouncements of Dr. Severino Antinori, who has repeatedly claimed to be cloning human embryos in an unspecified clinic (Vogel, 2005)."

Il resto dell'articolo non ha praticamente mai lo stesso tenore usato in questo paragrafo. Sono quelle cose che mi fanno rabbrividire, ricordandomi con freddezza qual è la nostra immagine all'estero.

Prenderò spunto da questo articolo per pubblicare nei giorni seguenti due o tre post sulle cellule staminali (cosa sono, le applicazioni terapeutiche,...). Così facciamo un ripasso.

L'uomo è morto, la società è in pezzi, la civiltà è al tramonto

L'ho appena visto: Clicca-se-hai-coraggio.

Dancin' Peer to Peer

Secondo la BBC, la pubblicazione di articoli relativi a Stem Cell sulla rivista Nature non segue un processo limpido limpido.
In una lettera aperta all'editore, 14 ricercatori avrebbero denunciato l'esistenza di un cartello di reviewers (ovvero coloro che decidono se il tuo paper è ok o no) che avrebbe favorito alcuni laboratori a scapito di altri.
A naso, non credo che ci saranno grandi "wow" nel mondo della ricerca.

Classista

Vorrei qui esporre alcune opinioni in merito al dibattito sull'applicazione iMussolini (iM.) per iPhone.

Credo che sull'app store ci possa essere più o meno un applicazione per qualsiasi cosa. Anche sui metodi per evirarsi, se qualcuno ha intenzione di aiutarsi in tal senso. Se iM. (o qualsivoglia altra app) dovesse violare una legge dello Stato ( "...pubblicamente esalta esponenti, princìpi, fatti o metodi del fascismo,
oppure le sue finalità antidemocratiche" e via dicendo) allora deve essere rimossa. Sei un coglione manifesto che "esalta" il movimento fascista e devi essere punito.
Non so se iM. lo faccia, e sinceramente al momento non mi interessa. Se ne occuperanno coloro che sono competenti in materia.

Detto questo, ci si interroga sul perchè iM. sia diventata la prima applicazione scaricata sullo Store. Mi vengono in mente alcune possibili spiegazioni:
1) Curiosità: "Toh guarda, un applicazione per riascoltare tutti i discorsi di Benito! Chi l'avrebbe mai detto? Sono un appassionato collezionista di discorsi famosi e un inguaribile esploratore del cosmo tutto, credo che la scaricherò. E non mi date del fascista, eh? La scarico solo per curiosità e per interesse storico. E costa poco."
2) Ossessivo-compulsivo: "Cos'è uscito oggi? Ah si, quella per sapere dove sono tutti i benzinai biondi, quella con il prontuario sulle medicine a base di calendula, una per sincronizzare il telefono via USB con Padre Pio... e si, quella con i discorsi. Tutte le voglio. Tutte."
3) Senza-personalità: "La scaricano tutti, la scarico anche io. Mi sembra una cagata, ma tu guarda quanti download... E costa poco."
4) Troppa-personalità: "Adesso sta a vedere che non si può scaricare 'sta roba. Io mi ascolto il cazzo che mi pare, quando cazzo mi pare, dove cazzo mi pare. Chiaro? Siete dei poveretti, guarda, sempre lì a dare del fascista alla gente. Ma tu chi cazzo sei?! Da dove sei venuto? Io lavoro come una bestia per mantenere quelli come te. Togliti gli occhiali che te la spacco quella faccia di cazzo. Ma senti questo... Voi siete quelli che avete rovinato questo paese, questo siete. Io mi faccio il culo, pago le tasse e mi compro quello che cazzo mi pare. Sempre a far gli snob, minchia, sembra che sanno tutto loro. Non-sai-un-cazzo-non-sai. Ascolto Mussolini, e allora? E ALLORA? Problemi? Guarda, ti lascio stare perchè mi fai pena mi fai."
5) Nostalgia: "Sono fascista da sempre. Anche se ho xx anni" Inserire l'età xx a seconda dei casi.

Ce ne saranno altre, immagino. Lascio a voi (se ci siete).

NOTE: Ho verificato che le mie posizioni vengono inspiegabilmente associate ad un sentimento di repulsione per chi possiede l'iPhone. E' falso. Sono inguaribilmente apple-oriented, da anni. Così, per chiarire.



ScienceOnline2110


ScienceOnline2010 è la quarta edizione di un meeting che si occupa di scienza e Web. Si è svolto in North Carolina, dal 14 al 17 Gennaio 2010.

Scopro con grande piacere che nella lista dei partecipanti c'è anche Enrico Balli, CEO di Sissa Medialab. Il piacere deriva dal fatto che non mi aspettavo di trovare italiani registrati per l'evento, vista la scarsa attenzione che viene riservata all'argomento nel nostro paese.
Invece.
Molti i partecipanti da UK e, non so perchè, dalla Germania.